Nuova Riveduta:

Daniele 4:6

Ordinai, perciò, di condurre in mia presenza tutti i saggi di Babilonia perché mi dessero l'interpretazione del sogno.

C.E.I.:

Daniele 4:6

dicendo: «Baltazzàr, principe dei maghi, poiché io so che lo spirito degli dèi santi è in te e che nessun segreto ti è difficile, ecco le visioni che ho avuto in sogno: tu dammene la spiegazione».

Nuova Diodati:

Daniele 4:6

Così diedi ordine di condurre davanti a me tutti i savi di Babilonia, perché mi facessero conoscere l'interpretazione del sogno.

Riveduta 2020:

Daniele 4:6

Diedi ordine di condurre davanti a me tutti i saggi di Babilonia, perché mi facessero conoscere l'interpretazione del sogno.

La Parola è Vita:

Daniele 4:6

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 4:6

Ordine fu dato da parte mia di condurre davanti a me tutti i savi di Babilonia, perché mi facessero conoscere l'interpretazione del sogno.

Ricciotti:

Daniele 4:6

O Baltassar, principe degli indovini; siccome conosco che hai in te lo spirito degli dèi santi e nessun arcano a te è impenetrabile, esponimi le visioni dei sogni che ho vedute e la loro spiegazione.

Tintori:

Daniele 4:6

O Baltassar, principe degli indovini, io so bene che lo spirito degli dèi santi abita in te, e che nessun arcano t'è impenetrabile: esponimi adunque le visioni da me avute nei miei sogni e il loro significato.

Martini:

Daniele 4:6

Baltassar, principe degl'indovini, perchè io so, che lo spirito degli dei santi abita in te, e nissun arcano è impenetrabile a te, sponimi le visioni, che io ho vedute ne' miei sogni, ed il loro significato:

Diodati:

Daniele 4:6

E da me fu fatto un comandamento, che tutti i savi di Babilonia fossero menati davanti a me, per dichiararmi l'interpretazione del sogno.

Commentario abbreviato:

Daniele 4:6

Capitolo 4

Nabucodonosor riconosce la potenza di Geova Dan 4:1-18

Daniele interpreta il suo sogno Dan 4:19-27

Il suo compimento Dan 4:28-37

Versetti 1-18

L'inizio e la fine di questo capitolo ci fanno sperare che Nabucodonosor sia stato un monumento della potenza della grazia divina e delle ricchezze della misericordia divina. Dopo essere guarito dalla sua follia, raccontò in luoghi lontani, e scrisse per le epoche future, come Dio lo aveva giustamente umiliato e benevolmente restaurato. Quando un peccatore rientra in sé stesso, promuoverà il benessere degli altri facendo conoscere la meravigliosa misericordia di Dio. Nabucodonosor, prima di raccontare i giudizi divini su di lui per la sua superbia, raccontò gli avvertimenti avuti in sogno o in visione. Il significato gli fu spiegato. La persona rappresentata doveva essere degradata dall'onore e privata dell'uso della ragione per sette anni. Questa è sicuramente la più dura di tutte le sentenze temporali. Qualunque sia l'afflizione esteriore che Dio si compiace di imporre su di noi, abbiamo motivo di sopportarla con pazienza e di essere grati che egli ci conservi l'uso della ragione e la pace della coscienza. Tuttavia, se il Signore ritenesse opportuno impedire a un peccatore di moltiplicare i crimini o a un credente di disonorare il suo nome, persino la terribile prevenzione sarebbe di gran lunga preferibile alla cattiva condotta. Dio l'ha deciso, come giusto Giudice, e gli angeli del cielo applaudono. Non che il grande Dio abbia bisogno del consiglio o del concorso degli angeli, ma ciò denota la solennità di questa sentenza. La richiesta è per bocca dei santi, il popolo sofferente di Dio: quando gli oppressi gridano a Dio, egli ascolta. Cerchiamo diligentemente le benedizioni che non potranno mai esserci tolte, e soprattutto guardiamoci dall'orgoglio e dalla dimenticanza di Dio.

Riferimenti incrociati:

Daniele 4:6

Dan 2:2; Ge 41:7,8; Is 8:19; 47:12-14

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